25 ottobre 2021
Milano, 25 ottobre 2021 - Il cancro è una delle malattie croniche con il più alto impatto sociale: basti pensare che in Italia, 1 persona su 2 si ammalerà di cancro nel corso della propria vita. In termini economici questi numeri corrispondono ad elevati costi che gravano sulla società, sul sistema sanitario nazionale, sui privati cittadini e sulle aziende.
Nonostante le spese sostenute da queste ultime siano tutt’altro che trascurabili - considerando la totalità della popolazione lavoratrice a cui è stato diagnosticato un cancro, circa il 20% dei lavoratori malati ha dovuto lasciare l’attività lavorativa per un tempo prolungato, il 10% dei malati si è dimesso a causa della malattia ed il 2% è stato licenziato – non era disponibile alcun dato relativo ai costi aziendali per la mancata prevenzione del cancro.
Questo ha spinto Bain & Company, società di consulenza strategica, attraverso la collaborazione fra il Bain Social Impact e il team di Advanced Analytics, e KnowAndBe.live, piattaforma data-driven di promozione della salute sui luoghi di lavoro, frutto di un’iniziativa di imprenditoria femminile, a scendere in campo attivamente e sviluppare insieme un innovativo modello per la quantificazione economica del risparmio per dipendente legato alla sensibilizzazione delle risorse sul rischio oncologico e alla conseguente prevenzione.
“Il benessere delle persone ha assunto un ruolo di primo piano in qualsiasi strategia aziendale: l’attenzione ai dipendenti infatti non è solo un trend - rafforzato dalla pandemia - ma è un segno tangibile di responsabilità dell’impresa nei confronti dei propri dipendenti. Un approccio attivo e consapevole al welfare aziendale può generare un impatto particolarmente positivo: le campagne di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica possono permettere una contrazione significativa del numero e la gravità delle diagnosi, comportando un risparmio per le aziende stesse fino al 20% dei costi associati alla malattia”, commenta Franco Baronio, Partner di Bain & Company.
L’innovativo modello di quantificazione, in logica di advanced analytics, basato su dati relativi alla popolazione nazionale attuale e studi sui benefici della prevenzione, numero e composizione di dipendenti aziendali e costi medi, stima che un’azienda possa arrivare a sostenere per il cancro costi fino al 5% del costo totale annuo del personale aziendale.
“All’aumentare del numero di dipendenti sensibilizzati e che svolgono prevenzione attiva contro il cancro, diminuisce fino al 16% il numero di persone che si ammalano e anche il costo medio sostenuto dall’azienda si riduce sensibilmente, con un risparmio per dipendente che nelle aziende sin qui valutate supera i 600 euro”, conclude Luigia Tauro, Founder & CEO di KnowAndBe.live.
IL COSTO ECONOMICO DEL CANCRO PER LE
AZIENDE - L'APPROCCIO
“L’attuale
mancanza di pubblicazioni relative ai costi economici del cancro sostenuti
dalle aziende ha spinto KnowAndBe.live a sviluppare un primo modello di
quantificazione degli stessi.”
Il
modello di quantificazione è stato sviluppato a partire dall’analisi di diverse
fonti (es: dati del Ministero della Salute, AIRTUM, Nebo ricerche PA, ISTAT,
…), e fa leva sia su dataset pubblici che su dati proprietari KnowAndBe.live.
Il
livello di granularità raggiunto è significativo. Per l’analisi di incidenza
della malattia (le diagnosi attese) e di impatto della prevenzione sono
state considerate nel modello di quantificazione 31 diverse tipologie di cancro
(suddivise in 3 diverse classi di rischio per gravità della prognosi) e, per
ciascuna tipologia sono state considerate le percentuali di incidenza e
sopravvivenza alla malattia, differenziate a loro volta per sesso e fascia
d’età.
Allo
stesso modo, lato costi da sostenere per le aziende nei casi di avventi avversi
ai propri dipendenti, sono state considerate le diverse componenti di costo
(permessi, indennità da malattia, costo di sostituzione), differenziate per
livello di inquadramento della risorsa dipendente (operaio/impiegato,
funzionario, dirigente). Al diverso livello di inquadramento possono
corrispondere non solo significative differenze in termini di costo medio al
giorno, ma anche differenti politiche di sostituzione con costi crescenti
all’aumentare del livello di specializzazione. Inoltre, differenti risultano i
costi che l’azienda sostiene, in funzione del contratto di lavoro, ad esempio
per differenze nei periodi di comporto.
Il
modello, in logica di advance analytics, utilizza la metodologia del
VAR95%, arrivando a predire la possibile distribuzione del costo totale atteso
ed il relativo costo massimo in logica di Value at Risk (con confidenza
95%). Analogamente, applicando percentuali crescenti di adesione dei dipendenti
alle campagne di prevenzione, stima l’impatto positivo in termini di risparmio
conseguibile.
UN CASO CONCRETO DI APPLICAZIONE DEL MODELLO
“I
programmi di sensibilizzazione sviluppati ed erogati da KnowAndBe.live
permettono di aumentare l’incidenza dei dipendenti che fanno prevenzione attiva.”
Azienda
con oltre 20.000 dipendenti, che risultano leggermente sbilanciati sul
sesso maschile (55%), con significativa incidenza di dipendenti nella fascia
d’età 50-69 anni (52% del totale), più a rischio di ammalarsi.
Sulla base della suddetta distribuzione dei lavoratori dipendenti, il modello identifica in circa 2.400 le diagnosi attese e quantifica un costo medio potenzialmente sostenuto dall’Azienda pari a circa 85 M€ (intorno al 5% del totale spese annue del personale dell’Azienda stessa) con un costo massimo in logica VaR95% pari a circa 99 M€ [1].
Tali costi potrebbero essere ridotti attraverso un maggiore coinvolgimento e una maggiore sensibilizzazione alla prevenzione del cancro da parte dell’Azienda verso i propri dipendenti.
Il modello mostra come, all’aumentare del numero di dipendenti sensibilizzati e che svolgono prevenzione attiva contro il cancro, anche il costo medio sostenuto dall’Azienda si riduce sensibilmente, fino a raggiungere ~15 M€ di saving ottenibili in ipotesi di 70% di dipendenti che fa attivamente prevenzione.
Il risparmio medio per dipendente si attesta a valori superiori a 300 € per dipendente, già a partire da una adesione del 30% ai programmi di prevenzione, fino a raggiungere circa 730 € in ipotesi di 70% di dipendenti che fa attivamente prevenzione.
[1] Ci sono solo il 5% di probabilità che il costo superi tale soglia.